La terza edizione di APP – Ascoli Piceno Present è stata una vera e propria festa. La rassegna multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee che si è svolta ad Ascoli Piceno venerdì 25 e sabato 26 maggio su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con AMAT ha registrato grande partecipazione di pubblico proveniente da tutta Italia. Due giorni intensi a cui si è aggiunta anche una terza giornata, quella del 24 maggio, in cui la danzatrice Paola Lattanzi della Compagnia Enzo Cosimi ha tenuto una masterclass per gli allievi delle scuole di danza della città al Ridotto del Ventidio Basso.
Il bilancio di questa terza edizione di APP rappresenta una grande soddisfazione per gli organizzatori e contemporaneamente un prestigio per la città tutta e la sua rinnovata capacità di accoglienza di un grande afflusso di pubblico – quasi 2000 spettatori – e artisti che hanno vissuto nei due giorni della manifestazione il centro storico di Ascoli Piceno, ammirando le tante bellezze del luogo e soggiornando nelle strutture ricettive della città. Splendidi e suggestivi infatti i luoghi dove si sono svolti gli spettacoli: il Teatro Ventidio Basso, il rinnovato Teatro Filarmonici, l’incantevole Eremo di San Marco, le bellissime chiese di Sant’Andrea e San Pietro in Castello. E non da meno gli spettacoli che hanno animato e abitato questi posti attraversando diversi linguaggi scenici: dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana che ha omaggiato Arvo Pärt agli attori di Emma Dante che hanno commosso affrontando magistralmente la favola di Basile La scortecata, da Enzo Cosimi che insieme a Paola Lattanzi ha danzato l’ultima notte di Pasolini in Bastard Sunday al nuovo interessante testo The effect di Lucy Prebble messo in scena da Silvio Peroni; passando poi per la musica di Andrea Nabel, del Coro Gregoriano del Conservatorio Rossini di Pesaro e di Wrongonyou, per finire con la cartografia danzata ed evocativa di Alessandro Carboni con As if we were dust, la potenza corporea e sonora di Daniele Ninarello e Dan Kinzelman con Kudoku, e la raffinatezza di Macbettu diretto da Alessandro Serra/Teatropersona.
Qui alcuni scatti che raccontano attraverso le immagini cosa è successo ad APP 2018.
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