Oltre la scena. Incontro con Placido e la compagnia di Re Lear
A noi spetta di assumere il fardello di questi tempi grami, dire ciò che si prova, non quello che si deve. Sono stati i più vecchi a sopportare i pesi più gravosi; a noi giovani non sarà mai dato di vedere, né vivere, altrettanto.

Tanti giovani popolano questa tragedia shakespeariana; e sono tanti i giovani attori che hanno preso parte all’allestimento di Re Lear diretto da Michele Placido e Francesco Manetti, andato in scena al Teatro Rossini di Pesaro dopo una residenza di riallestimento che li ha visti soggiornare nella provincia marchigiana per più di una settimana.
La compagnia, guidata da un vero e proprio mattatore di teatro e di cinema come Michele Placido, ha aperto a Pesaro un ciclo di incontri dal titolo Oltre la scena dedicato ai protagonisti che calcano le assi del palcoscenico del Teatro Rossini. Cordiali e disponibili gli attori si sono messi a disposizione del pubblico rispondendo a domande e curiosità, ma soprattutto regalando un vero e proprio approfondimento sui personaggi nati dalla penna di Shakespeare, entrando dettagliatamente nell’interpretazione e nella costruzione degli stessi.


È stato l’attore a chiudere l’incontro dicendo che il pessimismo shakespeariano in Re Lear è sempre attuale ma il personaggio di Edgar porta la speranza. Una speranza che qui a Pesaro si riflette nei giovani che frequentano il teatro e ne traggono degli insegnamenti necessari e utili ad affrontare la vita al meglio.
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