Lo spazio del Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ha ospitato a maggio 2016 la residenza artistica di MAP, uno spettacolo nato dall’idea condivisa da Davide Calvaresi e Irene Russolillo che, in un percorso in cui danza e visual art si incontrano e si contaminano reciprocamente, ci guida alla scoperta del corpo inteso come una mappa virtuale, un “foglio tridimensionale” da percorrere. Attraverso la manipolazione dello spazio i due artisti portano avanti un’indagine intorno a un elemento universale e comune, il linguaggio esplorato in tutte le sue forme. Un segnale luminoso funge da guida, disegna il percorso grafico della mappa partendo da un punto fisso per arrivare a conquistare l’intero spazio di azione della scena.
“Ultima, determinante e fondamentale”, così viene definita da Irene Russolillo nella sua intervista, la fase di lavoro durante la quale, nei venti giorni di residenza artistica condotta sulle tavole del Teatro Annibal Caro, i due artisti hanno avuto la possibilità di mettere a punto le varie esigenze tecniche che lo spettacolo MAP inglobava dentro di sé a pochi giorni dal debutto del lavoro. L’idea alla base delle Residenze Marche Spettacolo, progetto promosso da Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del MiBACT, Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo/AMAT ospitate a Civitanova Marche in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche e Teatri di Civitanova, è quella di fornire spazi di creazione artistica e di programmazione di spettacolo che operano in uno stretto legame con la comunità di riferimento.
Allo spettacolo – vincitore del Premio Prospettiva Danza 2015 – ha collaborato anche Yesenia Trobbiani, mentre il disegno luci è di Pietro Cardarelli. MAP è una produzione ALDES in collaborazione con Civitanova Casa della Danza, col supporto di MiBACT, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo e con la collaborazione di GRANER/Mercat de les Flores – Barcelona, INTEATRO – Polverigi, 7-8 chili.
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata – Corso di fotografia, la studentessa Beatrice Livi, ha realizzato alcuni bellissimi scatti che riproponiamo qui.
Per un approfondimento sul lavoro di Calvaresi e Russolillo potete invece vedere qui la video intervista realizzata da Giulia Boschi.
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