Abbecedario 2012
Ha un nome curioso il progetto inserito nel più grande contenitore REFRESH! Lo spettacolo nelle Marche per le Nuove Generazioni del Consorzio Marche Spettacolo; curioso quanto indicativo dato che ABBECEDARIO. È facile conoscere la bellezza se sai come farlo da un lato guarda al passato, a quel manuale che i bambini si portavano appresso per andare a scuola, e dall’altro si rivolge al futuro, alle giovani generazioni, a cui propone non il classico libro di istruzione elementare per imparare a leggere e scrivere, ma un menu composto da conferenze-spettacolo, incontri, visite e visioni guidate per recuperare le esperienze fondamentali delle arti e farle conoscere, condividerle.
Ed è così che il primo anno di Abbecedario − ideato e promosso da Amat, Associazione Arena Sferisterio, Teatri di Civitanova, Rof, Form, Associazione Nuovo Cinema di Macerata e Marche Jazz Network, − è diventato un vero manuale dedicato alla “bellezza”. L’abc più letterario in questo ambito è stato sostituito da diverse attività simbolicamente legate ad alcune lettere dell’alfabeto in cui ognuna di esse corrispondeva a una proposta formativa.
Durante tutto l’arco del 2012 sono state “esplorate” e “studiate” differenti lettere:
L come Lotto − a cura di Amat in collaborazione con Pinacoteca Civica di Jesi −, in cui si è svolta il 21 novembre una speciale caccia al tesoro per seguire le tracce che il pittore Lorenzo Lotto ha lasciato nella città di Jesi e che si è conclusa con la visita alle Pinacoteca Civica dove sono conservate alcune tavole del genio 500esco. (Vai alla photogallery)
O come Orchestra − a cura di Form − si è rivelata essere un’occasione più unica che rara per portare più di 500 bambini provenienti da scuole elementari e medie inferiori a conoscere attraverso una lezione concerto, i diversi strumenti e suoni che compongono un’orchestra. Al Teatro Persiani di Recanati il 27 novembre e al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto il 12 dicembre, con il titolo Archi, fiati (legni, ottoni), dove son le percussioni? la filarmonica regionale delle Marche, guidata da Fabio Tiberi, ha eseguito musiche di Rossini, Mozart, Bizet, Strauss e Gershwin mettendo in luce le specificità tecniche e timbriche di ciascuno strumento che compone l’orchestra. Un grande successo per quei bambini che hanno appreso divertendosi come il suono si trasforma in musica. (Vai alla galleria con i disegni realizzati dai bambini delle scuole elementari).
S come Sferisterio − a cura dell’Associazione Arena Sferisterio −: il 24 novembre, nel mezzo di una giornata nevosa, alcuni studenti della Scuola Media Statale Patrizi di Recanati hanno effettuato una visita guidata della splendida struttura teatrale Arena Sferisterio di Macerata con una conferenza sulla storia e le curiosità dell’edificio. (Vai alla photogallery realizzata dagli allievi della scuola media)
F come Fotografia − a cura di Amat e del Comune di Recanati − ha visto impegnate una ventina di ragazze degli istituti secondari superiori di Recanati che hanno incontrato il fotografo Fabrizio Carotti durante un laboratorio tenutosi al Teatro Persiani e diviso in quattro appuntamenti novembrini. Il fotografo jesino ha fornito loro gli elementi fondamentali per avvicinarsi al meglio a quest’arte e realizzare delle immagini che rispettassero in primis gli interessi di ognuna di loro (paesaggi, ritratti…) ma che allo stesso tempo risultassero delle belle foto. Una sfida non facile ma che ha portato il gruppo del workshop di Recanati a sperimentare e continuare le lezioni in maniera virtuale creando un gruppo facebook in cui condividere i propri scatti, conoscere fotografi che hanno fatto la storia di questa arte e chiedere consiglio a Fabrizio che supervisiona sempre il lavoro. Ed è così che la differenza tra compatta e reflex, i segreti dei tempi di esposizione, l’apertura del diaframma, la messa a fuoco, la composizione, la sensibilità della pellicola, la regola dei terzi e altre caratteristiche alla base della fotografia non sono più impostazioni arcane ma iniziano a essere comprese e soprattutto utilizzate al meglio.
A maggio il gruppo − composto da una ventina di ragazze − realizzerà un’installazione per la Torre Civica di Recanati, in cui ognuno porterà un racconto personale soggettivo e in cui verrà inoltre presentato il lavoro collettivo dell’intero gruppo che ha partecipato al laboratorio.
D come Danza − a cura di Amat e Teatri di Civitanova − ossia tre lezioni-conferenza a maggio in cui si è indagato il mondo della danza, e in particolare si sono analizzati, attraverso dei frammenti video, gli spettacoli presenti al Festival di Civitanova Danza come Alice nel paese delle meraviglie di Aterballetto e il più concettuale Révolution di Olivier Dubois, attraverso lo sguardo critico della docente di storia della danza Silvia Poletti.
R come Rossini − a cura della Fondazione Rossini Opera Festival e rivolta agli istituti secondari superiori di Pesaro e ai luoghi rossiniani − per cui sono state tenute per svariati appuntamenti, da gennaio a maggio, delle lezioni propedeutiche finalizzate all’ascolto consapevole di un’opera e dei laboratori per conoscerne gli elementi.
C come Cinema − a cura dell’Associazione Nuovo Cinema di Macerata − in cui l’esperta e appassionata di cinema, la professoressa Fulvia Nabissi ha condiviso con gli spettatori, il 6 dicembre al Cine Teatro Italia di Macerata, i momenti salienti della grande stagione neorealista, approfondendone le caratteristiche e introducendo il capolavoro Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, di cui è seguita la proiezione.
J come Jazz − a cura di Marche Jazz Network −, ossia un incontro al Conservatorio Pergolesi di Fermo il 15 dicembre, per appassionati di tutte le età con i maestri Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, trombettista spesso paragonato a Miles Davis e Chet Baker il primo, e compositore-arrangiatore e bandoneonista fermano il secondo.
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