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APP 2017: tutte le foto del festival di Ascoli Piceno

APP 2017: tutte le foto del festival di Ascoli Piceno

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La seconda edizione di APP – Ascoli Piceno Present, festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee di Ascoli Piceno –  promosso dal Comune con AMAT, MiBACT e Regione Marche – ha registrato il 12 e 13 maggio 1.344 presenze per 9 spettacoli che hanno attraversato le varie discipline artistiche quali teatro, danza, musica e visual.

Tantissima la partecipazione di pubblico nei luoghi più suggestivi del centro storico che hanno ospitato gli spettacoli di alcune compagnie e artisti tra i più interessanti della scena contemporanea. Il festival si è aperto venerdì 12 maggio alla Chiesa Santi Vincenzo e Anastasio con Minimal music, concerto dedicato a Philip Glass e Arvo Pärt, interpretati con raffinatezza dal pianista Fausto Bongelli e dall’orchestra d’archi della FORM diretta da Stefano Pecci. Muta Imago ha presentato poi al Ridotto del Teatro Ventidio Basso Bartleby, tratto dall’omonimo racconto di Herman Melville, secondo capitolo dei Racconti americani  “per suoni e immagini” dedicati a grandi scrittori a cavallo tra Ottocento e Novecento. La coreografa ferrarese Francesca Pennini e CollettivO CineticO, hanno riempito di energia il Teatro Ventidio Basso con Sylphidarium, mentre il cantautore danese Jacob Bellens ha concluso la prima serata di festival con il suo Solo piano concert alla Chiesa di San Pietro in Castello.

Sabato 13 maggio il programma si è aperto con una visita guidata dal Professor Stefano Papetti alla Pinacoteca Civica che si è conclusa con l’ideazione coreografica di Maria Francesca Guerra che ha presentato nella Sala della Vittoria Electric Counterpoint, famosa composizione di musica minimalista creata dall’americano Steve Reich e qui proposta dal chitarrista Simone Spinaci ed eseguita da tre danzatrici (Maria Francesca Guerra, Olimpia Fortuni e Lisa Massani). Alessandro Sciarroni ha dato vita nella Chiesa di Sant’Andrea all’ipnotica performance Don’t be frightened of turning the page, mentre il musicista francese Pierre Bastien ha affascinato gli spettatori che lo hanno seguito nelle sue sperimentazioni sonore al Ridotto del Teatro Ventidio Basso. Hanno chiuso il festival lo spettacolo Amleto + Die Fortinbrasmaschine di Roberto Latini/Fortebraccio Teatro presentato al Teatro Ventidio Basso e il concerto di Birthh nella Chiesa di San Pietro in Castello.

Qui sotto una galleria fotografica con gli spettacoli del festival, il montaggio degli spettacoli, lo staff tecnico e organizzativo, le lettere di APP che hanno invaso la città, i luoghi suggestivi, il bellissimo pubblico, la masterclass tenuta da Francesca Pennini agli allievi delle scuole di danza della città. Ringraziamo i ragazzi della governance di SpAce e Giovanni Perfetti che hanno realizzato questi scatti!

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