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Presentazione S4U – Storie & Suoni all’Università

Presentazione S4U – Storie & Suoni all’Università

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Ancona città universitaria e della musica è stato il tema della conferenza stampa svoltasi il 15 marzo nel Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche in cui il Magnifico Rettore Sauro Longhi e il direttore dell’AMAT Gilberto Santini hanno parlato dell’iniziativa S4U – Storie & Suoni all’Università.

S4U«L’università deve riempire le aule per trasformare e far crescere gli studenti che la frequentano, ma lo deve fare anche in uno spazio creativo che possa essere aperto a tutti, alla città e al territorio» ha esordito il  Magnifico Rettore Longhi. Il progetto, nato dalla proposta dell’Università in collaborazione con AMAT, ha il desiderio di creare uno spazio creativo in cui i giovani possano incontrarsi e riscoprire una sensibilità verso la cultura musicale italiana.

«Un trittico della memoria» – come definito da Gilberto Santini – «in cui un nuovo percorso parte proprio ricordando qualcosa di ancora attuale, come la capacità di raccontare attraverso la musica le singole esistenze, le individualità delle persone con una sensibilità che accomuna i tre grandi artisti ai quali verrà reso omaggio. Sono tre gli appuntamenti in cui alcuni testimoni privilegiati racconteranno con sapienza e affetto le loro vite e le loro opere».

MANIF-70X100-S4U-x-webPresso il Polo Universitario Monte Dago, nell’Aula Magna di Ateneo “Guido Bossi”, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, la rassegna S4U si apre il 21 marzo con l’Ensemble musicale La Compagnia, in collaborazione con Musicultura e in particolare Piero Cesanelli, presentando Fabrizio De André: da Marinella a Princesa. Il 7 aprile l’omaggio è dedicato a Ivan Graziani con Fuochi sulla collina. Omaggio a Ivan Graziani, in cui Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano e profondo conoscitore della musica d’autore italiana, accompagnerà con le sue parole il viaggio commosso ed emozionale del cantautore ripercorso dal figlio Filippo Graziani, anche lui un talento innovativo e geniale quanto il padre. Si conclude il 13 maggio con Moni Ovadia, artista sempre versatile e curioso, e Alessandro Nidi, uno dei pianisti più colti e sensibili della musica italiana. I due artisti ricorderanno uno con le parole e l’altro con la musica il giullare d’arte, cantautore e cabarettista Enzo Jannacci con lo spettacolo Il nostro Enzo…ricordando Jannacci.

Un programma di carattere apparentemente umanistico rispetto ai corsi del Politecnico, ma come spiega il Magnifico Rettore è invece un evento molto in linea con i corsi di specializzazione dell’Università stessa: «Penso di essere uno studente non invecchiato e credo di avere ancora un po’ di sensibilità per capire cosa vogliono gli studenti, cosa cerca la generazione attuale e cosa vuole ascoltare. Noi dobbiamo proporre i migliori corsi nelle nostre Facoltà, ma dobbiamo anche creare occasioni per sviluppare la sensibilità dei giovani. Gli studenti di oggi sono molto interessati, competenti e attivi. Ho suggerito questa cosa qui perché fa parte un po’ delle nostre storie, delle nostre generazioni. Prova a raccontare loro queste storie e vedrai che tipo di interesse hanno. Visto che c’è questa occasione di incontro all’Università offriamogli qualcosa indipendentemente dal fatto di essere un’Università umanistica o tecnologica come siamo noi: l’Università è fatta di persone che si devono interessare e si interessano a tutto quello che la vita offre. E quindi anche i migliori cantautori che abbiamo avuto».

Un incontro tra cultura umanistica e cultura tecnologica in tutti i sensi, perché i corsi a cui fa riferimento Longhi sono corsi di specializzazione e perfezionamento in ingegneria di strumenti musicali e produzione musicale con strumenti elettronici.  Si tratta ovviamente di ingegneria, ma sono aperti a tutti e c’è una grande partecipazione anche degli studenti dei Conservatori, i quali sono invitati alla manifestazione con un pacchetto di biglietti riservati a loro come agli studenti dell’Università stessa. Sottolinea infatti il Magnifico Rettore: «credo che sia utile mettere insieme i nostri migliori studenti di Ingegneria con i migliori studenti di Conservatorio o di Medicina perché da questo insieme possono nascere situazioni imprevedibili ed è bene che non si possano prevedere perché la bellezza della creatività è questa».

L’invito è aperto a tutta la città di Ancona e a tutto il territorio regionale. S4U arriva come conclusione di un progetto iniziato due anni prima quando il Rettore ha chiamato l’AMAT a partecipare al Your Future Festival, creando un rapporto di collaborazione tra il Circuito teatrale e l’Università. L’iniziativa si inserisce perfettamente nel progetto musica di AMAT, in quanto essa è stata scelta e riconosciuta dal MiBACT anche come circuito musicale per la Regione Marche.

articolo a cura di Valentina Angelini

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