NYA – Coreografia di Abou Lagraa

9 ballerini tutti giovanissimi hanno mostrato la loro bravura e preparazione tecnica e atletica danzando una prima parte sulle note del Bolero di Ravel e confrontandosi con movimenti dal richiamo più occidentale. Nella seconda parte dello spettacolo hanno affrontato una versione espressiva più intimista accompagnati dai canti folklorici algerini di Houria Aichi; il suo crescendo li ha portati quasi a sviluppare una condizione di trance in cui i corpi trasmettevano incondizionatamente la loro energia – proprio come succede ai “pizzicati della Taranta” della tradizione popolare salentina.
Per un ulteriore approfondimento con interviste al coreografo e ai danzatori (molto interessante, ma comprensibile solo a chi mastica il francese):
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