Dal Festival T.E.S.P.I. una lettera speciale
Dal 17 al 21 luglio nel Comune di Serra San Quirico ha preso luogo la V edizione di T.E.S.P.I. 2013 – Festival di Teatro Educazione Scena e Pedagogia in Italia. Cinque giorni di installazioni, incontri, performance, cortometraggi e spettacoli che hanno animato il piccolo borgo anconetano attraverso un teatro visto come via di formazione e di integrazione sociale.
T.E.S.P.I., nato da un’idea di Fabrizio Giuliani (ATG) elaborata con Ornella Pieroni (AMAT) è stato realizzato dalla Comunità Montana Esino-Frasassi con il Comune di Serra San Quirico, l’ATG Associazione Teatro Giovani/Scuola Estiva di Teatro Educazione (S.E.T.E.) e l’AMAT con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche.
Mercoledì 17 luglio all’Arena del Teatro è andato in scena lo spettacolo TITOLO: PROVVISORIO a cura della Rete del Sollievo di Jesi/ATG – rete di servizi a carattere sociale che, fattivamente, cerca di offrire sollievo a chi soffre o ha sofferto per un disagio psichico e alle loro famiglie.
Pubblichiamo qui la lettera scritta da Alfredo, ospite della struttura del Sollievo, che ha chiuso lo spettacolo.
Centro diurno 12-06-2013
ore 9.15
Salve Dottoressa
IL MALATO DI MENTE
Cosa volete distinguere in un malato di mente?
È un uomo come voi!
È uno strumento musicale come voi!
Solo che un trauma o una vita disgraziata ha reso disarmonica la sua mente.
La sofferenza è il suo pane quotidiano.
Dentro la sua fronte porta una piaga che non si rimarginerà mai.
Qualcuno è motivo di riso, senza meritare di essere un mentecatto; si comporta solo in maniera diversa.
Non vi sono, forse, cani che abbaiano e altri no?
La stupidità di chi, al bar, parla in continuazione di sport e politica, è normale.
Se invece, un malato di mente parla con parole diverse, è giudicato uno scemo.
La capacità di star male è talmente abitudinaria che quasi non lo disturba più. Ma se tale intensità capita ad “un normale” è la causa di un infarto.
Il malato di mente porta uno stigma anche di chi non ha spalle robuste.
Cosa volete distinguere in un malato di mente?
Solo qualche virgola e punto, diversi. Niente di sconvolgente, niente che sia contro la natura dell’uomo.
Solo virgole e punti – niente – niente!
Alfredo
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