Civitanova Danza 2016: intervista a Silvia Gribaudi
Pubblichiamo l’intervista rivolta alla coreografa Silvia Gribaudi che presenta al festival l’anteprima di R.OSA sabato 6 agosto alle ore 20.30 al Teatro Cecchetti. In scena una stupenda Claudia Marsicano, appena 24enne e già osannata dalla critica – Renato Palazzi su Il Sole 24 Ore dice di lei “è impossibile non accorgersi di lei: pesa più o meno centoventi chili, sembra una che fatica ad alzarsi da terra, invece è capace di muoversi con incredibile leggerezza, sfoggia una gran voce e sa recitare con forte vena espressiva. Con caratteristiche così la vorrebbe qualunque regista (…) un’autentica rivelazione, per chi già non la conosceva” – che dà vita a un one-woman show in cui vengono proposti ironicamente degli esercizi di danza per nuovi virtuosismi.
[sabato 6 agosto alle ore 20.30 al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche]
Tre aggettivi/parole per descrivere R.OSA
Gioioso, rivitalizzante, dirompente
Una raccomandazione da fare allo spettatore prima di vedere lo spettacolo
Nessuna
Un’immagine-guida indicativa di R.OSA (che può essere una foto del lavoro o un’altra immagine come per esempio un dipinto o qualsiasi cosa sia significativa, che richiami lo spettacolo anche solo per assonanza)
La donna guerriera // Botero // Jane Fonda
Un particolare della sua nuova creazione a cui è particolarmente legata (può essere un aneddoto, un gesto, un fermo-immagine…)
Sono legata moltissimo al processo creativo di R.OSA, all’incontro prezioso con Claudia Marsicano e alla sua bellezza e capacità di sfidarsi nelle diverse proposte fatte in R.OSA con coraggio e professionalità. È molto bello per me lavorare con lei sulla partitura “comica” del gesto e strutturarne i dettagli delle pause di movimento. Ogni cosa è decisa anche se tutto appare naturale e informale. La ricerca dell’ informalità del gesto fisico è una costante elaborazione e sperimentazione.
Dal punto di vista del pubblico: cosa spera che lo spettatore si porti con sé dopo aver visto lo spettacolo?
Spero si porti a casa domande e riflessioni su quello che ha visto e sui diversi momenti, gli esercizi proposti e su come li ha guardati, cosa lo ha spaventato o fatto sentire a proprio agio, cosa lo ha divertito e ciò che ha rifiutato e/o abbracciato.
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