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Flatlandia: sperimentazione vocale ed elettronica a Civitanova

Flatlandia: sperimentazione vocale ed elettronica a Civitanova

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Si potrebbe parlare di esperienza uditiva che avvolge coloro che silenziosi occupano le poltroncine del Teatro Cecchetti di Civitanova, dove il teatro diventa lettura e la lettura diventa suono.

Flatlandia è uno spettacolo atipico, fatto di pochissimi elementi ridotti all’essenziale: l’elettronica assordante prodotta live da Marco Olivieri e la fantastica voce di lei, Chiara Guidi, incredibile artista alla continua ricerca delle diverse possibilità che provengono dall’esplorazione vocale.

Storica fondatrice della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, la Guidi dà vita a un ambiente sonoro che ricrea la storia scritta da Edwin Abbott in cui differenti realtà entrano in contatto tra loro, provocando malumori, cecità e non accettazione della diversità che esiste tra gli abitanti della bidimensionalità come i quadrati e della tridimensionalità come le sfere. È una storia molto particolare quella di Flatlandia, dato che i personaggi sono figure geometriche curiose o bigotte, propense alla scoperta o restie verso l’Altro, proprio come l’uomo stesso; di difficilissima rappresentazione, potremmo aggiungere. Ed è qui che risiede la straordinarietà di Chiara Guidi: la lettura piena di scivoli vocali, sussurri, sfumature tonali e fisiche prodotte dall’apparato respiratorio si intreccia al sound elettronico di Marco Olivieri che esalta ogni più piccolo rumore provocato dall’uomo.

La rappresentazione di Flatlandia chiede la complicità degli spettatori/uditori trovando la sua ragione d’essere proprio nell’immaginazione del pubblico stesso, stimolato da un’interpretazione che si va concretizzando nella mente di ciascuno.

Sembra quasi una scommessa creare uno spettacolo esclusivamente sonoro che come argomento ha la geometria: ampiamente vinta da Chiara Guidi e apprezzata da coloro che hanno potuto sperimentare Flatlandia prendendovi parte.

 In un’intervista, divisa in due parti, Chiara Guidi spiega come ha concepito lo spettacolo Flatlandia:

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