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NEOff Reloaded: conversazione con Giancarlo Cauteruccio

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Lunedì 22 febbraio è andata in diretta streaming sui canali social di AMAT una conversazione tra Laura Gemini e Giovanni Boccia Artieri dell’Università di Urbino Carlo Bo e il fondatore della Compagnia Teatro Studio Krypton Giancarlo Cauteruccio.

Il dialogo fa parte di  NEOff Reloaded, seconda tappa del progetto Now/Everywhere OFFicine, nato durante il primo lockdown come collettore multicanale di spunti di riflessione attorno al teatro che sta affrontando la crisi pandemica interrogandosi sul proprio futuro, sulle sfide e le opportunità provenienti dall’ambiente digitale. Ogni lunedì alle ore 19 – sui canali social di  AMAT  [pagina Facebook (@AmatMarche) e Youtube (@PlateaViva) ], importanti momenti di confronto con artisti, curatori o programmatori, spunti di riflessione attorno alle trasformazioni dello spettacolo e dell’esperienza “dal vivo” durante e nel post-COVID19.

Il terzo dialogo ha visto protagonista Giancarlo Cauteruccio, regista, scenografo, attore fondatore della Compagnia Teatro Studio Krypton esponente fondamentale e pionieristica della scena elettronica e della seconda avanguardia italiana a partire dagli anni ’70. Cauteruccio è noto in Italia e all’estero per la poetica incentrata sull’esplorazione delle tecnologie e della loro applicazione sulla scena e nelle arti, nelle forme del Teatro di Luce, negli ambienti video e nelle performance sul paesaggio.

Ho sempre considerato la tecnologia, in questo caso la luce, come strumento di scrittura anche se la maggior parte della critica teatrale non ha compreso all’inizio che bisognava rischiare e giocare appieno questa idea di esposizione delle tecnologie, dove le tecnologie diventassero protagoniste anche se apparentemente abbassavano il livello del linguaggio drammaturgico perché bisognava attraversarle, saperci giocare, esagerare.

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